a volte solo ho nostalgia della mia vita, della mia normalità di tutte le persone e i luoghi che fanno parte di ME...
a volte ho paura una paura pazzesca di tornare a casa e di incontrare tutti, se mi guardo con gli occhi della mia vita a Forlì mi sembra di essere in questo momento in una palla di vetro e mi fa un sacco paura romperla e ritornare alla quotidianità...
a volte mi chiedo quanto difficile sarà salutare tutti qua, certo ci si può tenere in contatto ma sappiamo tutti che non è la stessa cosa,ieri per esempio stavo parlando con Michael, è per me così scontato vivere vicino a lui che quando ci siamo messi a pensare alla partenza, al "ci saluteremo a Stoccolma allora visto che io ho l'aereo per Milano e tu quello per Roma".. mi sono subito chiesta come farò a non averlo più a soli 25 minuti di distanza..
a volte sono solo curiosa del mio ritorno, di scoprire se e come sono cambiata di riprendere la mia bicicletta e girare a zonzo per Forlì ascoltando la musica, di andare al mare, alla fiera del vintage, ai concerti dei Modena..
una mezza soluzione l'avrei trovata...vorrei unire queste due vite in una sola, rimanere vicino a tutti, andare in entrambe le scuole, avere due famiglie, stare in Svezia e in Italia allo stesso tempo...
mi dicono che non è possibile.
peccato.
"il mio sogno è di lasciare qualcosa dietro di me alla fine di questo viaggio
un piccolo ricordo, un segno,
che testimoni il mio passaggio,
qualcosa che rimanga nella mente e nel cuore di chi mi ha conosciuto,
qualcosa per cui valga davvero la pena di essere vissuto"
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